Progetto AlbatroSS è composto da un team specializzato che lavora per la promozione della qualità della vita attraverso il nuoto.
Il personale che collabora con la società sportiva Albatross è un gruppo di lavoro legato da una grande passione e motivato a far scoprire alle persone un percorso di crescita e mantenimento della salute che passa attraverso l’acqua. Ognuno di noi lavora per creare un vero e proprio viaggio sportivo, un cammino composto di idee e progetti legati alla promozione, formazione, e all’organizzazione di gare e manifestazioni che contribuiscono alla diffusione della pratica del nuoto per persone con disabilità.
Tutti i nostri collaboratori possiedono una formazione universitaria e federale in campo psicoeducativo o in campo natatorio, o entrambi. Per tutti gli operatori viene fatta una formazione specifica per la persona che avranno di fronte in acqua, ad opera di un’equipe di docenti specializzati.
Le finalità del Progetto sono quelle di valorizzare le potenzialità e le capacità del partecipante con una programmazione individualizzata che si pone obiettivi raggiungibili a breve e lungo termine. Per questo motivo l’attività che viene svolta in acqua è sempre improntata al rapporto uno ad uno tra l’operatore e il soggetto. La seconda finalità è l’essenza stessa dello sport: abbiamo formato una squadra sportiva di nuotatori affiliata al C.I.P – Comitato Italiano Paralimpico, FINP – federazione italiana nuoto paralimpico e FisDir – Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali.
Questi due punti di vista hanno lo scopo di utilizzare al meglio i due grandi significati educativi dello sport: l’educazione al movimento e l’educazione alla competizione.
per un futuro inclusivo
Tutto lo staff si rapporta con gli allievi e i loro familiari con la massima cortesia e professionalità, nel rispetto dei bisogni individuali, delle varie esigenze e delle difficoltà del singolo. Non esistono discriminazioni in base al grado di disabilità, conta l’impegno per il miglioramento e il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni istruttore accompagna il proprio allievo affinché si senta incoraggiato e protetto durante il suo percorso, usando metodi concordati e in linea con il pensiero societario e che non siano in alcun modo lesivi della sensibilità di ciascuno.
L’origine del nostro nome, tra poesia e senso di appartenenza.
Ispirati dalla poesia di Baudelaire “Albatros” e dalla figura che il poeta dà di questo animale che per le sue enormi ali, risulta tanto goffo e impacciato sulla terra quanto bello e regale in volo, ci piace evidenziare come ciò che viene considerata disabilità non rappresenti altro che uno dei molteplici punti di vista da cui osservare un individuo e una situazione. Il valore stigmatizzante si perde quando cambia il punto di osservazione o l’ambiente in cui l’individuo è inserito.
Come per l’albatros di Baudelaire, anche nell’essere umano, nella duplicità dei due elementi terra-acqua può evidenziarsi la differenza fra difficoltà e leggerezza, fra ciò che sulla terra ha un peso e che nell’immersione non lo ha più. La doppia esse finale sottolinea il luogo d’origine del progetto, la nostra città, Sassari e in particolare il Nord Sardegna, che per come è strutturato oggi risulta all’avanguardia su un piano nazionale tra i progetti riabilitativi.
Le finalità del Progetto sono quelle di valorizzare le potenzialità e le capacità del partecipante con una programmazione individualizzata che si pone obiettivi raggiungibili a breve e lungo termine. Per questo motivo l’attività che viene svolta in acqua è sempre improntata al rapporto uno ad uno tra l’operatore e il soggetto. La seconda finalità è l’essenza stessa dello sport: abbiamo formato una squadra sportiva di nuotatori affiliata al C.I.P. e alle Special Olimpics.
Questi due punti di vista hanno lo scopo di utilizzare al meglio i due grandi significati educativi dello sport: l’educazione al movimento e l’educazione alla competizione.
Tutto lo staff si rapporta con gli allievi e i loro familiari con la massima cortesia e professionalità, nel rispetto dei bisogni individuali, delle varie esigenze e delle difficoltà del singolo. Non esistono discriminazioni in base al grado di disabilità, conta l’impegno per il miglioramento e il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni istruttore accompagna il proprio allievo affinché si senta incoraggiato e protetto durante il suo percorso, usando metodi concordati e in linea con il pensiero societario e che non siano in alcun modo lesivi della sensibilità di ciascuno.
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Lo Staff operativo
Manolo Cattari, Danilo Russu, Silvia Fioravanti, Edoardo Canu , Susanna Valguarnera, Matteo Biosa, Gabriele Barmina, Martha Canu, Oksana Tsvirinko, Maria Piera Spano, Paola Palitta, Roberta Carta, Chiara Carta, Chiara Domenichini, Paola Catta, Gigi Carrus, Alessandra Zorzetto, Daniele Tuseddu, Valentina Madonna, Giovanni Smarra, Diletta Pozza, Elisa Lutzoni, Talisa Secchi, Laura Faedda, Enrico Cargiaghe, Daiana Cultrera, Patrizia Ortu